Le lesioni e le fratture del gomito sono una patologia comune nell’unità di emergenza pediatrica.
La radiografia e la TC (CT scan) del gomito sono le procedure diagnostiche standard, che aumentano l’esposizione alle radiazioni in età pediatrica.
Precedenti studi hanno dimostrato che le fratture possono essere visualizzate anche mediante ultrasuoni (US);
Pertanto, questo studio mirava a valutare l’accuratezza diagnostica dell’ecografia del gomito rispetto alla radiografia per la diagnosi di frattura del gomito nei bambini.
Studio osservazionale prospettico su pazienti di età compresa tra 2 e 14 anni che si sono presentati al pronto soccorso con una sospetta frattura del gomito che ha richiesto una valutazione radiografica.
È stata eseguita l’ecografia del gomito per la diagnosi del cuscinetto adiposo posteriore elevato o della lipoemartro.
Tutti i pazienti sono stati sottoposti a radiografia del gomito ed hanno ricevuto un follow-up clinico.
La radiografia o la TC iniziale o di follow-up sono state utilizzate come standard di riferimento per la diagnosi delle fratture.
RISULTATI: Settantacinque pazienti con un’età media di 6,51 ± 3,68 anni sono stati arruolati nello studio.
Ventotto (37,3%) pazienti hanno avuto risultati positivi per frattura.
La sensibilità, la specificità e l’accuratezza dell’ecografia nella diagnosi delle fratture del gomito erano:
- 92,9% (IC 95% 76,5-99,1%),
- 89,4% (IC 95% 76,9-96,5%) e
- 90,7% (IC 95% 81,7-96,2%).
Nei pazienti con frattura, l’ecografia ha dimostrato
- Una lipoemartrosi in 20 pazienti (71,4%),
- Aumento del cuscinetto adiposo posteriore in 19 pazienti (67,9%),
- Rottura corticale in 10 pazienti (35,7%) e
- Versamento in tre pazienti (10,7%).
CONCLUSIONI: I risultati hanno mostrato un’elevata accuratezza diagnostica per la diagnosi ecografica di una frattura del gomito, che consente di confermare l’imaging ecografico del gomito come un’alternativa sicura nella valutazione primaria delle lesioni in età pediatrica del gomito.
Eur J Trauma Emerg Surg. 2022 Oct;48(5):3777-3784. Leggi l’articolo