La pieloplastica minimamente invasiva (Minimally invasive pyeloplasty, MIP), ovvero gli interventi laparoscopici e assistiti da robot, ha guadagnato popolarità negli ultimi anni.
Gli stent ureterali a doppio J vengono inseriti frequentemente durante l’intervento chirurgico.
I corpi estranei nelle vie urinarie sono considerati un fattore di rischio per lo sviluppo di infezioni delle vie urinarie (Urinary Tract Infections, UTI).
Lo studio mirava a specificare i batteri coltivati da urina e stent responsabili di UTI nei bambini con stent ureterale permanente sottoposti a MIP.
Pazienti e metodi: Sono stati esaminate retrospettivamente le cartelle cliniche di 30 bambini (22 maschi, 8 femmine) che erano stati sottoposti a MIP tra il 2014 e il 2017.
L’età mediana all’intervento era di 2,7 anni (IQR 0,5-7,9).
Le colture di urina sono state ottenute
- Prima dell’intervento chirurgico,
- Prima della rimozione dello stent,
- Un mese dopo la rimozione dello stent
- Se si sospettava un’infezione delle vie urinarie.
Gli stent sono stati rimossi da 4 a 8 settimane dopo l’intervento e messi in coltura. Sono stati registrati i dati demografici dei pazienti, i tipi di stent e i dettagli chirurgici.
Risultati: il tempo mediano di permanenza dello stent è stato di 5,09 settimane (IQR 4-6).
- UTI febbrili postoperatorie si sono sviluppate in 4/30 (13%) pazienti.
- UTI afebbrili si sono verificate in altri 4/30 (13%) pazienti.
- Le colture di stent sono risultate positive in 19/30 (63%) pazienti.
- Le colture di stent ed urinarie erano identiche in un solo paziente.
- 3 su 4 pazienti con batteriuria asintomatica pre-operatoria hanno sviluppato UTI postoperatoria.
Non c’era associazione tra UTI, sesso, diametro dello stent e durata del catetere a permanenza.
Conclusione: dopo MIP, UTI febbrili ed UTI afebbrili si sono verificate in circa un quarto dei pazienti. Gli agenti patogeni isolati post-chirurgicamente dalle colture urinarie non erano correlati a quelli che colonizzavano gli stent. Pertanto, la coltura di stent di routine è di scarsa importanza clinica.
Inoltre, gli stent di piccolo calibro e periodi di permanenza più lunghi non erano fattori di rischio per le infezioni delle vie urinarie.
L’ottimizzazione del trattamento antibiotico per i bambini con infezione preoperatoria del tratto urinario può potenzialmente prevenire la morbilità dopo l’intervento chirurgico.
Eur J Pediatr Surg. 2022 Jul 20.