Contrariamente all’età adulta, in età pediatrica i biomarkers di valutazione diretta delle funzioni primarie del tratto gastrointestinali non sono validati o non disponibili per l’utilizzo clinico.
Anche l’intolleranza alimentare, che sarebbe una misura ideale di disfunzione gastrointestinale ha misure ed estremi variabili. Perciò non esistono criteri validati che possano essere usati come attuale definizione della disfunzione gastrointestinale pediatrica.
Dopo revisione dei segni e sintomi di disfunzione gastrointestinale primaria solo l’ischemia gastrointestinale è stata considerata rappresentare esclusivamente la disfunzione gastrointestinale.
Anche se la perforazione intestinale e la pneumatosi intestinale (oppure altri segni radiologici o chirurgici compatibili con ischemia intestinale) possono essere presenti anche in assenza di ischemia, sono entrambi chiari indicatori di disfunzione gastrointestinale.
Il distacco della mucosa intestinale, che è un noto esempio di restrizione della riserva di sangue nell’intestino, è stato incluso come criterio dell’ischemia sulla base del consenso degli esperti.
L’ischemia intestinale è classificata in base alla presenza di almeno uno qualsiasi dei seguenti segni e sintomi:
(1a) Perforazione intestinale, (1b) Pneumatosi intestinale, (1c) Ischemia intestinale identificata con radiografia, TAC, risonanza magnetica o ispezione macroscopica chirurgica.
(2) Desquamazione della mucosa intestinale rettale.
Le limitazioni della Letteratura hanno portato ad una debole raccomandazione basata sul consenso degli esperti.
E’ però urgente una valutazione prospettica di questi criteri per identificare e definire l’incidenza e gli esiti della disfunzione gastrointestinale in caso di patologia critica in età pediatrica.