Il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder, ADHD) è il più comune disturbo dello sviluppo neurologico dell’infanzia, caratterizzato da sintomi fondamentali di disattenzione e iperattività/impulsività.
L’eziologia dell’ADHD è complessa e si ritiene spesso che derivi da una combinazione di effetti ambientali e genetici.
Gli studi hanno dimostrato che le anomalie nella struttura del cervello nell’ADHD, come la riduzione della superficie corticale e del volume, causano interruzioni nella funzione cerebrale, con conseguente disfunzione esecutiva e una serie di sintomi clinici come disattenzione, iperattività e impulsività.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ritiene che più della metà dei sintomi in età Pediatrica continuerà nell’età adulta, influenzando i risultati scolastici e gravando sulla famiglia e sulla società.
Pertanto, le strategie per trattare efficacemente l’ADHD sono diventate una preoccupazione diffusa. Attualmente i principali trattamenti di prima linea per l’ADHD includono la farmacoterapia e gli interventi comportamentali, ed in una meta-analisi completa è stato dimostrato che i trattamenti farmacologici producono effetti da moderati ad elevati nell’alleviarne i sintomi principali.
Tuttavia, sono stati riconosciuti
- Gli effetti collaterali della farmacoterapia (ad esempio, problemi di sonno e perdita di appetito)
- Atteggiamenti negativi dei genitori correlati ai farmaci
- E la natura gravosa degli interventi comportamentali.
Ma rimangono però poco chiari gli effetti degli interventi di esercizio cronico (Chronic Exercise Interventions, CEIs) sui sintomi principali e sulle funzioni esecutive (Executive Functions, EFs) del disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD), e come le diverse caratteristiche di CEIs potrebbero modificarli.
Gli Autori hanno sintetizzato le prove attuali sugli effetti dei CEIs sui sintomi principali e sulle EFs nei bambini e negli adolescenti con ADHD.
Metodi: Questa meta-analisi è stata eseguita seguendo le linee guida del manuale Cochrane Collaboration e la dichiarazione Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-Analyses. Il protocollo per questo studio è stato registrato in PROSPERO (CRD42021229722).
Le fonti di dati includono PubMed, Embase, Web of Science, Cochrane Library e China National Knowledge Infrastructure dall’inizio del database al 31 luglio 2022.
La selezione degli studi include studi controllati randomizzati che hanno riportato gli effetti dei CEIs sui sintomi principali e/o sugli EFs in ADHD dai 6 ai 18 anni.
Nel totale di 22 studi, con 1309 partecipanti (667 in e 642 controlli)
- 4 sono stati condotti in Nord America
- 11 in Asia
- 3 in Europa
- 3 in Africa
- 1 in Oceania
Risultati: Sono stati inclusi ventidue studi randomizzati controllati.
Quindici studi hanno incluso partecipanti di entrambi i sessi, gli altri 7 solo maschi.
Il periodo di intervento più breve era di 6 settimane, quello più prolungato di 72 settimane.
Venivano utilizzati vari tipi di esercizi, mentre nel gruppo di controllo venivano inclusi
La frequenza degli esercizi nel gruppo di intervento era di almeno 1 sessione a settimana, con un massimo di 7 sessioni a settimana, e la durata di ogni sessione variava da 15 a 180 minuti, con vari tipi di esercizi.
Dieci studi non riportavano l’intensità dell’esercizio, cinque riportavano esercizi di intensità moderata, sei riportavano esercizi di intensità da moderata a vigorosa, ed 1 ha riportato esercizi di intensità vigorosa.
I CEIs hanno avuto un piccolo effetto benefico sui sintomi principali complessivi (differenza media standardizzata [SMD] = -0,39, intervallo di confidenza 95% [CI]: da -0,64 a -0,14), così come sulla disattenzione (SMD = -0,32, 95% CI: da -0,63 a -0,004) tra bambini e adolescenti con ADHD.
L’esercizio con abilità chiuse ha mostrato un notevole miglioramento dei sintomi principali (SMD = -0,83, IC 95%: da -1,30 a -0,35), a differenza dell’esercizio con abilità aperte.
Inoltre, i CEI hanno avuto un effetto moderatamente benefico sugli EFs complessivi (SMD = -0,68, IC 95%: da -0,91 a -0,45) ed un effetto da moderato a ampio sui domini specifici degli EFs.
Gli effetti combinati sui sintomi principali complessivi e sulle EFs non sono stati significativamente modificati
- Dalla popolazione dello studio (bambini o adolescenti),
- Dalla durata della sessione di esercizio (≤50 o >50 minuti per sessione, mediana) o
- Dalle sessioni di esercizio totali (<24 o ≥24 sessioni, mediano).
I risultati di questa meta-analisi hanno implicazioni per la ricerca futura.
- In primo luogo, gli interventi di esercizio devono essere ulteriormente perfezionati e ottimizzati per migliorare il loro impatto sui sintomi principali e sulle funzioni cognitive.
- In secondo luogo, è necessario un cambio di paradigma nell’erogazione degli interventi, passando dagli interventi di persona all’erogazione della sanità elettronica, compresi gli interventi di esercitazione basati sul Web, che consentirebbero a più persone con ADHD di avere l’opportunità di partecipare.
- In terzo luogo vanno identificati i potenziali rischi di infortuni sportivi dei quali non è chiaro quanto spesso si
- In quarto luogo, gli effetti dell’esercizio sono stati confrontati con altri metodi di trattamento, non inclusi come condizione di controllo nella maggior parte degli studi precedenti.
- In quinto luogo vanno identificati gli effetti dell’esercizio sui bambini in età prescolare con ADHD, sui quali si sono concentrati pochi studi.
- In sesto luogo, dovrebbero essere esplorati gli effetti dell’esercizio su diversi sottotipi di ADHD e i meccanismi sottostanti.
Conclusioni: I CEIs hanno effetti benefici da piccoli a moderati sui sintomi principali generali e sulle EFs (Executive Functions) nei bambini e negli adolescenti con ADHD.
Gli RCTs di elevata qualità sono necessari in futuro per determinare la prescrizione ottimale degli esercizi per il trattamento dell’ADHD in differenti sintomi, età e sottotipi.
Pediatrics. 2023 Jan 1;151(1):e2022057745. Leggi l’articolo
Chronic exercise for core symptoms and executive function in ADHD: a meta-analysis