Promuovere l’allattamento al seno
per far fronte alle maxi emergenze ambientali
Beatrice Messini – Ospedale di Foligno
In caso di maxi emergenze la popolazione infantile si può trovare in condizioni di vulnerabilità per mancanza, nell’immediato, del cibo più adatto e per via del rischio di possibili infezioni legate alla situazione contingente.
Nell’ambito del XIII congresso nazionale SIMEUP, dedicato alle maxi emergenze pediatriche, abbiamo intervistato Beatrice Messini, dirigente medico dell’Unità operativa di pediatria dell’ospedale di Foligno e presidente SIMEUP Umbria.
Messini, durante le maxi emergenze come si garantisce l’alimentazione dei bambini?
“L’OMS nel 2004 ha quindi delineato dei principi-guida – 10 – ai quali attenersi per affrontare questa problematica. Il documento ribadisce l’importanza del mantenimento e della non interruzione dell’allattamento al seno, che preserva il lattante e il bambino al di sotto dei due anni non solo da eventuali malattie infettive ma anche da condizioni di disidratazione legate alla non alimentazione”.
Il latte artificiale non va bene come sostituto?
“Dal documento emerge anche la possibilità di utilizzare i sostituti del latte materno ma solo in casi particolari e rispondendo a quelli che sono i requisiti delle varie consensus sulla distribuzione dei latti artificiali”.
Qualche altro consiglio per i genitori?
“Occorre che gli aiuti offerti vengano effettuati da personale adeguatamente informato ad hoc su counseling e allattamento”.