Nel nostro maxi studio sull’orticaria le premesse per la terapia del futuro
Stefania Zampogna – Dirigente pediatra dell’A.O. Pugliese Ciaccio e vicepresidente nazionale SIMEUP
Tra le malattie che per i bambini rappresentano un’emergenza c’è sicuramente l’orticaria.
Nell’ambito del XIII congresso nazionale SIMEUP, dedicato alle maxi emergenze pediatriche, abbiamo intervistato Stefania Zampogna, dirigente-pediatra dell’A.O. Pugliese Ciaccio e vicepresidente nazionale SIMEUP.
Zampogna, di cosa parleremo oggi?
“Nel mio intervento presento uno studio multicentrico Simeup sull’orticaria in pronto soccorso: si tratta di uno studio di tipo osservazionale prospettico e multicentrico con l’obiettivo di valutare la prevalenza dell’orticaria nei bambini che arrivano in pronto soccorso”.
A cosa è servita questa indagine?
“A definire la prevalenza delle singole forme di orticaria, e la possibile associazione tra di esse, a individuare la fascia di età, a determinare la prevalenza di sesso, familiarità per allergia, confrontando i diversi approcci diagnostici e terapeutici nei centri coinvolti. Peculiare nello studio il follow up dei bambini, arruolati a 1-3 e 6 mesi”.
Quanti centri sono stati coinvolti?
“Sono stati coinvolti 22 centri italiani e i risultati preliminari sono particolarmente interessanti dal punto di vista statistico perché iniziano a dare indicazioni su alcune correlazioni evidenti, come l’ipotesi diagnostica, la gravità di presentazione del paziente con orticaria all’arrivo in pronto soccorso e l’età; inizia ad essere suggestiva, inoltre, la percentuale di bambini che evolvono verso una forma cronica”.