La testimonianza da Casoria (NA)
“Anche i bambini hanno voluto imparare le manovre”
SQUADRA SIMEUP
Carolina D’Anna – istruttore medico
Graziano Luisa – istruttore medico
Vecchione Erica – istruttore medico
Verni Mariateresa – istruttore medico
Stefania Guadagno – istruttore infermiere
Iacono Monia – istruttore infermiere
Giulia De Luca – figlia di Carolina D’Anna, baby istruttore
Com’é andata la giornata? Quante persone sono state coinvolte? Di quale fascia di etá?
“L’evento si è tenuto nella Villa comunale. Complice la bella giornata di sole, abbiamo avuto tante adesioni: circa 70-80 persone hanno provato le manovre”.
Quest’anno, per la prima volta, avete insegnato il massaggio cardiaco oltre alla manovra di Heimlich. Come vi siete trovati? Le persone erano interessate?
“Sì, c’è stato un grande interesse da parte dei partecipanti! In particolare da parte dei nonni che hanno ascoltato con molta attenzione e, nonostante gli acciacchi e i doloretti alle articolazioni, hanno provato e riprovato tutte le manovre e le sequenze con grande diligenza abbandonando senza alcuna chiusura mentale le loro vecchie convinzioni (pacche sulla spalla o bambino girato a testa in giù!!).
Tanti bambini si sono avvicinati cercando di imparare insieme alla nostra baby istruttrice Giulia come salvare una vita. Questo potrebbe spronarci a creare una rete che parta dall’insegnamento delle manovre ai bambini nelle scuole”.
Quali sono le difficoltà maggiori che si incontrano nel fare le manovre? E quali gli errori da evitare?
“Gli errori più frequenti sono stati la confusione tra massaggio del lattante a 2 dita e massaggio del bambino con il palmo della mano e c’è stata qualche difficoltà nel comprendere la frequenza e l’intensità del massaggio!”.
Basta un solo giorno per imparare le manovre? Le persone si sentono poi pronte a intervenire?
“Molti partecipanti hanno chiesto di approfondire gli argomenti con un corso completo asserendo di sentirsi più sicuri ma di avere ancora bisogno di provare e riprovare!”.
Raccontateci un episodio particolare accaduto durante la giornata
“Una signora, nonna di una bimba di 4 anni, si è recata in Villa comunale perché due anni fa la sua bambina ha rischiato la vita mangiando un pezzetto di carne e lei è rimasta immobile. Da allora frequenta sempre i corsi e le manifestazioni che offrono la possibilità di imparare le manovre salvavita!
Insomma, è stata una giornata ricca di belle emozioni per noi che con amore abbiamo cercato di fare del nostro meglio e per i tanti partecipanti che con il sorriso sulle labbra ci hanno ringraziato e ci hanno chiesto di riproporre sempre la manovra!”.