La testimonianza da Sassari – Galleria Auchan
“Durante Le Manovre
un bambino ha rischiato realmente
di soffocare”
SQUADRA SIMEUP
Sergio Erre – Organizzatore
Alessandra Sini
Maria Rosa Murru
Anna Paola Pinna
Con la collaborazione di due specializzande in Pediatria e uno specializzando in Medicina d’Urgenza
Com’é andata la giornata? Quante persone sono state coinvolte? Di quale fascia di età?
“C’è stato un buon movimento di persone, alcune interessate che si fermavano, altre che inventavano una scusa per tirare dritto. Tra adulti, anziani (nonni interessati) e bambini, hanno partecipato un’ottantina di persone dagli 8 agli 80 anni”.
Quest’anno, per la prima volta,avete insegnato il massaggio cardiaco oltre alla manovra di Heimlich. Come vi siete trovati? Le persone erano interessate?
“Dal punto di vista dell’insegnamento non c’è stato nessun problema. Le persone si sentivano maggiormente coinvolte dal massaggio cardiaco che dalle manovre di disostruzione”.
Quali sono le difficoltà maggiori che si incontrano nel fare le manovre?
“La paura più grande da parte dell’utenza è di non saperle ripetere nel momento del bisogno ma sui manichini l’apprendimento è buono”.
Basta un solo giorno per imparare le manovre? Le persone si sentono poi pronte a intervenire?
“Sicuramente no. Bisogna incoraggiare le persone a provare sui manichini per rinforzare poi il concetto della riproduzione delle manovre nel momento del bisogno”.
Rispetto agli anni scorsi, avete notato una maggiore consapevolezza e conoscenza dell’argomento tra i partecipanti?
“No, sempre gente diversa ma interessata”.
Raccontateci un episodio particolare accaduto durante la giornata.
“Mentre uno dei genitori era intento a eseguire le manovre di disostruzione sul manichino, l’altro, girando lo sguardo per controllare il bambino di 2 anni nel passeggino, ha notato che il piccolo stava diventando paonazzo. Con una mossa rapida ha controllato il cavo orale del bambino, estraendo un oggetto dalla bocca che altro non era che un elastico per capelli che si era sfilato. A causa della manovra del genitore il bambino ha rigurgitato ma tutto bene quel che finisce bene.
Non è stato necessario eseguire le manovre “in diretta”, ci è voluta però la prontezza di valutare il cavo orale ed estrarre il corpo estraneo che poteva ostruire le vie aeree”.