LE MANOVRE PER LA VITA 2019
Migliaia di persone in piazza
con SIMEUP
per imparare a salvare i bambini
dal soffocamento e dall’arresto cardiaco
Domenica 13 ottobre gli istruttori della Società Italiana di Urgenza ed Emergenza Pediatrica
hanno insegnato le Manovre per la Vita
di Lucrezia Clemente
Roma, 14 ottobre 2019.
Sono state migliaia le persone che hanno partecipato domenica 13 ottobre alla dodicesima edizione de “Le manovre per la vita”, l’evento organizzato dalla Società Italiana di Medicina di Emergenza ed Urgenza Pediatrica in oltre 50 piazze italiane per insegnare gratuitamente le manovre salvavita.
Un’affluenza che cresce ogni anno, non solo nei grandi centri come Roma, Napoli e Torino ma anche nei comuni più piccoli come Salò (BS), Andria (BT) e Rende (CS) dove centinaia di persone si sono alternate durante la giornata. Per tutta la domenica i 600 istruttori SIMEUP hanno spiegato come agire in caso di soffocamento e di arresto cardiaco, sia nei lattanti che negli adulti.
Numerosi i genitori, i nonni ma anche i bambini, che si sono esercitati nella manovra di Heimlich e nel massaggio cardiaco. Tanti gli insegnanti, i gestori delle palestre e gli educatori che lavorano in luoghi frequentati da minori e ad alto rischio di incidenti. A fine giornata sono stati consegnati poco meno di 10 mila attestati di partecipazione, ma molti di più sono stati i frequentatori passati dagli stand anche solo per ritirare i depliant informativi. Tra i partecipanti anche sindaci, assessori e volti noti dello sport come i calciatori del Benevento Massimo Volta e Dejan Vokić, arrivati allo stand del capoluogo campano in rappresentanza della società sportiva, e il cestista Fiorello Toppo che ha visitato lo stand di Pistoia.
“È una manifestazione molto sentita, la gente ha apprezzato il nostro impegno e tutto il lavoro che c’è dietro per organizzare la giornata. C’è stata una bella affluenza in tutta Italia, sicuramente il bel tempo ci ha aiutati”, ha commentato il professor Antonio Vitale, ideatore de “Le manovre per la vita” ed ex presidente della SIMEUP.
Per il primo anno gli istruttori, che si sono dedicati volontariamente e con grande passione all’organizzazione dell’evento, hanno insegnato come effettuare la rianimazione cardipolmonare sia nei bambini che negli adulti. “Questa prima esperienza è andata molto bene, le persone erano curiose, interessate e hanno provato la manovra, anche su se stessi, per capire bene come posizionare le mani e quanta pressione esercitare”, ha spiegato il professor Vitale, sottolineando l’importanza dell’immediatezza del massaggio cardiaco che, nei bambini, porta all’esito positivo del soccorso in oltre il 90% dei casi.
Una sola giornata può bastare per imparare le manovre? Sì, sono semplici e una volta capite rimangono “in testa”. È il messaggio che hanno trasmesso gli istruttori della SIMEUP. Chiunque può agire in una situazione di emergenza se sa come fare. A Zevio, in provincia di Verona, una nonna, ex insegnate in una scuola d’infanzia, ha portato la sua testimonianza allo stand raccontando di come è riuscita a salvare il nipote grazie agli insegnamenti appresi durante “Le manovre per la vita”.
Ancora oggi il soffocamento da corpo estraneo resta una delle principali cause di morte per i bambini di età inferiore ai 3 anni. Ogni anno sono circa 50 i bambini che muoiono in Italia a causa di un’ostruzione delle vie aeree, 500 in Europa. I dati mostrano come la metà degli incidenti avvenga in presenza di altre persone che però sono spesso impreparate ad affrontare un’emergenza. “Una popolazione può dirsi “coperta” se almeno il suo 20% è in grado di eseguire le manovre salvavita. In Italia non lo abbiamo ancora raggiunto, per questo continueremo il nostro impegno senza fermarci”, ha concluso il professor Vitale.
Grazie quindi a tutti quelli gli istruttori, medici, infermieri e volontari che hanno partecipato alle Manovre per la Vita 2019 e a chi ha lavorato perché si realizzasse questa bella e utilissima manifestazione.