All’evento hanno partecipato pediatri e specializzandi provenienti da tutta Italia e una delegazione di quattro esperti nazionali nella gestionale delle operazioni di soccorso in acqua.
L’obiettivo della giornata era di approfondire tecniche e manovre di soccorso e di recupero in ambiente acquatico attraverso momenti formativi di stampo teorico e prove pratiche in acqua.
II corso, denominato Pediatric Water Life Support’ ( PWLS ) fornisce le conoscenze e le competenze di base necessarie per prevenire, riconoscere e rispondere a molti tipi di emergenze in acqua, con particolare attenzione all’ambito pediatrico. Il corso prepara inoltre le persone ad affrontare le emergenze acquatiche insegnando come proteggere se stessi in caso di soccorso ad altri.
‘Per capire perché è così importante pensare alla sicurezza quando si parla di acqua, basta guardare le statistiche sull’annegamento. Nonostante la larga disponibilità di corsi di nuoto e di sicurezza presenti in molti paesi, un gran numero di persone ogni anno muore o rimane vittima di annegamento nel mondo’ ha dichiarato Stefania Zampogna presidente Nazionale della SIMEUP .
Infatti i dati epidemiologici più recenti del WHO (World Health Organization) evidenziano come nel mondo muoiano annegate circa 236.000 persone ogni anno, ovvero circa una persona ogni 2 minuti e di queste più del 50% siano bambini.
Ne deriva la necessità di educare la maggior parte delle persone (bagnini, addetti alle palestre, maestre, insegnanti, assistenti sociali di bimbi disabili che lavorano in piscina, personale addetto alle ludoteche estive con piscine, educatori) a sapere come salvare un bambino in difficoltà in acqua senza porre a rischio la propria incolumità e ad avere cognizione delle corrette manovre di rianimazione una volta estratto il corpo dall’acqua.