La testimonianza da Imola – Centro Commerciale Leonardo
È stata una bella sfida ma l’abbiamo affrontata
con un ottimo spirito di gruppo”
SQUADRA SIMEUP:
Istruttori:
Alessandra Bassini
Manuel Lavezzi
Sara Pusceddu
Aiuto Istruttori:
Giovanni Biserni
Elisabetta Calamelli
Antonia Di Battista
Monica Gessaroli
Federica Pignatta
Com’é andata la giornata? Quante persone sono state coinvolte? Di quale fascia di etá?
“In tutto abbiamo coinvolto un centinaio di persone e rilasciato 84 attestati, ma le famiglie sensibilizzate sono state molte di più, anche attraverso brevi spiegazioni e consegna dei volantini”.
Quest’anno, per la prima volta, avete insegnato il massaggio cardiaco oltre alla manovra di Heimlich. Come vi siete trovati? Le persone erano interessate?
“Sì, si sono mostrate interessate. È stata una bella sfida insegnare a non perdere né il tempo né la calma e a fare poche manovre chiare. C’è stato un ottimo spirito di gruppo tra gli istruttori che ha visto la collaborazione di personale medico e infermieristico di Pediatria, PS Generale, 118 con coinvolgimento anche di istruttori IRC nella promozione delle manovre secondo le Linee guida SIMEUP”.
Quali sono le difficoltà maggiori che si incontrano nel fare le manovre? E quali gli errori da evitare?
“La difficoltà è fare manovre efficaci, trovare i punti di repere corretti e ricordare le sequenze. Gli errori da evitare, sicuramente perdersi in dettagli e non agire per la paura di sbagliare”.
Basta un solo giorno per imparare le manovre? Le persone si sentono poi pronte a intervenire?
“Basta un giorno, ma ci vorrebbe un retaining costante (ogni anno) e piú materiale cartaceo da poter fornire a ogni famiglia”.
Rispetto agli anni scorsi, avete notato una maggiore consapevolezza e conoscenza dell’argomento tra i partecipanti?
“C’è una buona consapevolezza nella popolazione imolese, sensibilizzata da anni dai pediatri di base… Ma é il primo anno che qui si fa La Manovra”.
Raccontateci un episodio particolare accaduto durante la giornata
“Abbiamo coinvolto una mamma e successivamente, dopo più di un’ora, ci ha raggiunto anche la nonna che è tornata indietro per provare anche lei le manovre visto che spesso si prende cura del nipotino”.