“Aiuto, mio figlio sta per soffocare”
il 15 ottobre tutti in piazza per imparare le manovre salvavita
Appuntamento in 50 piazze italiane con gli istruttori della Società di medicina d’emergenza e urgenza pediatrica per “Una manovra per la vita 20
Trasmettere a genitori, nonni, bambini e insegnanti le manovre da mettere in atto quando ci si trova di fronte a una ostruzione delle vie aeree a causa dell’ingerimento o dell’inalazione di giocattoli, cibo o altre sostanze: questo lo scopo di “Una Manovra per la vita”, evento organizzato dalla SIMEUP (Società di medicina d’emergenza e urgenza pediatrica) che, ogni anno da ben 10 anni, coinvolge nelle piazze italiane i migliori istruttori “salvavita”, proprio con l’obiettivo insegnare ai familiari come comportarsi nel caso di un episodio così frequente e drammatico.
Quest’anno la giornata formativa si terrà il 15 ottobre e vedrà coinvolte oltre 500 persone fra medici e infermieri, tutti istruttori SIMEUP, in circa 50 piazze d’Italia.
Le squadre, ciascuna con un minimo di 5 e un massimo di 10 componenti, sono rappresentative di tutta la penisola, da Avellino a Zevio; le Regioni italiane sono state tutte coinvolte. Le dimostrazioni si terranno in piazze, centri commerciali e scuole, luoghi di interesse e incontro molto frequentati, con l’augurio che l’affluenza sia più alta possibile.
“Sulle nostre magliette – spiega Antonio Vitale, direttore dell’unità operativa di pediatria dell’azienda ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino e ideatore della manifestazione – quest’anno ci sarà la scritta “10° edizione”: 10 anni fa, infatti, quando ancora ricoprivo la carica di presidente nazionale SIMEUP, venni a sapere che due bambini erano morti per soffocamento a scuola, e subito pensai che la Società doveva impegnarsi per cercare di evitare altre simili tragedie.
Riuscimmo a coinvolgere una decina di piazze italiane, che anno dopo anno sono aumentate fino a superare le 50 sedi attuali, con un entusiasmo crescente.
Ogni anno come SIMEUP produciamo magliette di colori diversi e materiale grafico di facile divulgazione, da mostrare e distribuire alle famiglie, alle scuole o alle associazioni, e tutto viene interamente finanziato dai nostri iscritti.
Quando abbiamo notizia che una maestra della scuola dell’infanzia, un poliziotto, una mamma o altri eroi dei nostri giorni – formati grazie al nostro peregrinare per le piazze – hanno salvato la vita a un bambino grazie a noi, la felicità ci ripaga di tutto.
La SIMEUP è molto orgogliosa di essere in piazza con gli amici della Croce Rossa e della Misericordia e di aver visto in questi anni crescere l’interesse del Ministero della Salute e di altri soggetti: insieme formiamo il 20% di tutta la popolazione nazionale, percentuale minima di garanzia di intervento”.
“Sul fronte della prevenzione degli incidenti la SIMEUP è da sempre molto attiva – spiega Vincenza Corsi di SIMEUP – e in questo evento crede in modo particolare. Solitamente la popolazione si dimostra curiosa e disponibile – continua Corsi – e la partecipazione è sempre alta ma mai abbastanza, considerata l’importanza del messaggio che vogliamo trasmettere. Spesso leggiamo di eventi drammatici, di bambini morti mentre giocavano o mangiavano un pomodorino o una caramella: sarebbe bastata una semplice manovra per salvarli”.
Una Manovra per la vita, appunto.