Studio prospettico pilota su 242 bambini con sintomi di disidratazione valutati in due Dipartimenti di Emergenza. L’affidabilità è stata valutata confrontando le misurazioni delle infermiere o degli infermieri di triage con quelle ottenute dal medico.
La validità è stata dimostrata usando 6 parametri suggestivi di disidratazione, e sono stati considerati anche il tempo di recupero (Refilling Time, RT) ed un punteggio clinico validato di disidratazione (validated Clinical Dehydration Score, CDS).
L’RT è un parametro semplice e rapido; l’esaminatore pressa l’unghia per 5 secondi e valuta il tempo necessario per tornare al colore normale dopo aver rilasciato la pressione del dito. Il valore per i bambini non disidratati è inferiore a 2 secondi, mentre la gravità della disidratazione aumenta con un prolungamento del tempo fino a 4 secondi, che corrisponde ad uno shock grave.
E’ stata osservata una significativa correlazione tra il tempo di recupero e la percentuale di perdita di peso.
L’efficacia discriminativa della scala ha prodotto un’area sotto la curva di 0,65 (Cl 95%, 0,57-0,73), ed è stata osservata una somiglianza tra RT AUC e AUC su scala CDS che corrispondono alle due curve ROC.
Lo studio ha dimostrato che il tempo di recupero rappresenta uno strumento veloce e maneggevole per il riconoscimento di ragazzi disidratati che richiedono una pronta reidratazione e possono essere inseriti nel triage.
Pediatr Gastroenterol Hepatol Nutr – 2018 Oct;21(4):278-288